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MARIAGE – CHAGALL

Ero divenuta la sarta più stimata di Parigi, grazie alle mie creazioni con il pizzo nero, abiti di alta moda, vestaglie, foulards e persino i ventagli; le mie creazioni avevano raggiunto tutta la provincia francese ma questa volta era diverso. Continuavo a fissare quel disegno, come intrappolata in una valanga di pensieri.
Da bambina il mio passatempo preferito era stare a guardare mia nonna che ricamava. Mi sedevo di fronte a lei, nella mia sediolina, e guardavo le sue mani muoversi velocemente. Un groviglio di fili di seta che si muovevano ritmicamente, si intrecciavano, poi si fermavano, e poi di nuovo uno sull’altro come in una danza. Dalla mia posizione non riuscivo a vedere il telaio, guardavo solo il suo viso, e mentre disegnava quei capolavori con le mani, mi narrava delle storie. Così la mia fantasia viaggiava nei boschi, lungo le spiagge più soleggiate della costa azzurra, nuotavo con i delfini e raccoglievo conchiglie.
Quel nuovo pizzo bianco di Chantilly mi frullava nella testa. Erano migliaia di piccole e medie conchiglie di fili di seta, tessute una accanto all’altra, legate come da un vincolo impercettibile, una trama così fitta, che si impossessava della mia mente e non mi lasciava più. Mi ricordava il mio paese natio della costa azzurra, le mie spiagge, il mio mare, ma non solo. Forse rappresentava per me qualcosa che avevo già visto in un sogno, non so dirvi, lo fissavo disteso sul tavolo da disegno in tutta la sua bellezza, pensando a come dargli vita in un abito.

L’amore è uno dei temi centrali delle opere d’arte di Marc Chagall. La chiave per leggere le tele del pittore è l’amore della sua vita Bella Rosenfeld, moglie e compagna di vita, nonché fonte d’ispirazione per le sue opere d’arte. Ricorrente in molte sue opere la città di Parigi, loro nido d’amore, e la rappresentazione di lei come sua sposa. È lei la donna in volo, l’amante in blu, la protagonista dei tanti capolavori dipinti da Chagall.

Il loro legame non fu solo una relazione d’amore, ma fu anche un connubio artistico. Bella fu per Marc Chagall una moglie, una musa, una continua ispirazione.

Ti sei gettato sulla tela che vibra sotto la tua mano. Intingi i pennelli. Il rosso, il blu, il bianco, il nero schizzano. Mi trascini nei fiotti di colore. Di colpo mi stacchi da terra, mentre tu prendi lo slancio con un piede, come se ti sentissi troppo stretto in questa piccola stanza. Ti innalzi, ti stiri, voli fino al soffitto. La tua testa si rovescia all’indietro e fai girare la mia. Mi sfiori l’orecchio e mormori…” scrive Bella Rosenfeld nelle sue memorie.

Dopo aver asciugato la lacrima di emozione che era scesa sul mio viso, mi misi subito a lavoro, avrei realizzato un abito da sposa per la signorina Bella Rosenfeld.

 

 

ALK@art

 

Fonte immagine: Cielo e Mare – CHAGALL