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Enchanted Island – Alberta Ferretti

Innato senso estetico, passione e talento queste le tre parole chiave che introducono l’arte della couture di una delle più rinomate firme del made in italy, Alberta Ferretti. Personaggio femminile di spessore e punto di riferimento dell’eleganza e del buon gusto tutto italiano, nasce nel 1950 in Romagna, dove sin da piccola affina il gusto per i tessuti di pregio. Il suo stile, fatto di cromatismi sofisticati e lavorazioni accurate è riconoscibile in tutto il mondo, così come il suo romanticismo, inteso come libertà di creare seguendo la spinta della fantasia, delle emozioni, senza perdere mai di vista la donna contemporanea che ‘non deve mai tradire se stessa. Non è un caso infatti che la sua impronta stilistica abbia spesso attinto al Rinascimento e ai dipinti dell’epoca, proprio “perché sapevano raccontare – dice – donne con una bella personalità e comunicare un’Italia fatta di cultura“. In una delle sue collezioni, ha voluto infatti mettere in scena ritratti femminili che prendono spunto dal passato per ridisegnare il moderno, sempre femminile e romantico. Ma nella personalità di Alberta c’è anche il desiderio di esplorare tutte le sfaccettature dello stile, non sempre e solo quello bucolico ma una spinta altrettanto forte a osservare il mondo, la natura e le emozioni che possono trapelare da una forte sensibilità tutta al femminile.

Ecco allora la collezione Primavera/Estate 2016, i colori, le emozioni e le sensazioni che solo la natura sa trasmetterci, questo il messaggio che traspare dagli abiti creati da Alberta Ferretti. Una raffinata collezione che conduce fin da subito a un emozionante viaggio virtuale nel deserto, alla scoperta dei colori, del fascino e del mistero di questo luogo ancora incontaminato. Dalle morbide tuniche in lino e pizzo che evocano il fruscio dei venti agli sgargianti mini abiti nei toni dell’arancio e del beige come la sabbia del deserto. E se in questa collezione l’amore per la natura fa da filo conduttore di un viaggio ideale attraverso la natura più selvaggia, un’altra passione della stilista viene fuori in tutta la sua esclusività nella collezione Limited Edition 2016 creata appositamente per il suo debutto nell’ Haute Couture di Parigi, quella per il mare, tuffiamoci allora nell’incantevole magia di Enchanted Island di Alberta Ferretti. Qui le creazioni parlano un linguaggio davvero universale e la donna viene intesa come libera, consapevole di sé e ammaliante come una sirena: “ho esplorato diversi stati d’animo ispirati al mare, che è parte della terra con la sua affascinante fluidità, ha spiegato Alberta Ferretti e ancora ribadisce, “la scelta di sfilare per la prima volta durante la Haute Couture a Parigi rappresenta un’evoluzione naturale della mia moda. Pur non essendo una collezione di pezzi unici rispecchia il desiderio e la necessità di creare abiti sempre più esclusivi per soddisfare le necessità delle mie clienti più esigenti.

Infatti le sue Limited Edition esprimono una demi couture fatta di preziosi abiti da cocktail e da sera. L’ambientazione ricreata nelle lussuose sale della sede parigina della Maison, in Rue de Faubourg Saint-Honoré, all’interno dell’hotel, un tempo proprietà della famiglia Goldschmidt-Rothschild, è una collezione di pezzi delicati e decisi al tempo stesso, tra sovrapposizioni, ricami, trasparenze e dettagli preziosi ma anche di inaspettata voluttà. Nella palette prevalgono i colori chiari nella prima parte della sfilata, con i freschi bianco, celeste e oro. Lo stesso oro poi si sposa al nero in abiti che danno vita a onde notturne che portano a riva brillanti conchiglie e stelle marine. Le lavorazioni in grado di simulare onde, increspature e vegetazione sono senz’altro l’aspetto più stupefacente della collezione, come in onde immaginarie, il raso lucido crea il movimento in base alle ruches verticali cui dà vita, le frange di seta lambiscono applicazioni ricamate, gioielli a forma di conchiglia e altri tesori del mare. A fine sfilata gli abiti di organza neri e i mantelli dalla texture tridimensionale evocano il contrasto tra gli elementi liquidi della natura e quelli solidi. Pizzo, intarsi, laminature in platino, intagli laser e una nuova interpretazione dell’animalier sono alla base di questa collezione ispirata alla marchesa Luisa Casati, icona di femminilità ed eleganza degli inizi del Novecento, musa delle tele di Giovanni Boldini e di Giacomo Balla. Ancora una volta Alberta ci insegna che pret-à-porter e couture possono coesistere insieme in un armonioso equilibrio di eleganza sartoriale e sapiente manifattura.

 

Buon Lavoro Alberta.

ClarKinstyle

 

Fonte immagine: Pinterest