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KYRA, LA SIRENA INNAMORATA

Una sirena innamorata abbassò gli occhi di fronte al suo amore…

La voce incantatrice si fece tremula.

Sotto la luna e dopo col sole rimaneva incantata di ciò che sentiva.

Aveva un cuore.

ViolaNerapoetry

 

 

C’era una volta una piccola nave di marinai, che si erano spinti troppo al largo a causa del forte vento. Superando le imponenti scogliere di Cliffs of Moher (Aillte an Mhothair, scogliere della rovina’’ in gaelico), si sentirono perduti per la tempesta che incombeva. Arrivati dinanzi Hag’s Head, famoso ai marinai come “Capo della Strega” da lontano Sean, uno dei migliori uomini dell’equipaggio, intravide la sagoma di una sirena, seduta su uno scoglio. Solamente vedendola il suo cuore iniziò a battere fortemente, non batticuore ma adrenalina, presagio di qualcosa di storto che potesse enfatizzare la tempesta in arrivo. L’equipaggio diede indicazioni per allontanarsi ma la sirena continuava a seguirli intonando un malinconico canto d’amore. La melodia sembrava un lamento straziante. Più si allontanavano, più lei intonava la melodia ed il vento soffiava ancora più forte. Più lei cantava piangendo e più le onde si alzavano alte. Il Capitano, una volta valutato il pericolo che la tempesta peggiorasse, decise di riunire i suoi marinari in coperta per spiegare loro la situazione.  E disse: << Mi avete parlato dell’ombra di una sirena… Lo sentite quel canto struggente? È il canto di una sirena innamorata di un marinaio dell’equipaggio, per questo non ci vuole lasciar andare. È malata d’Amore e il suo canto disperato alimenta la tempesta >>.

I marinari si guardarono sospetti tra di loro increduli cercando di intuire chi fosse tra di loro l’oggetto dell’innamoramento della creatura marina. Non avendo alcuna risposta, il Capitano decise di tirare a sorte chi si sarebbe dovuto fermare a consolare la sirena per permettere al resto dell’equipaggio di tornare a casa sano e salvo. Venne estratto Sean, il migliore uomo dell’equipaggio. Era un uomo forte, intelligente sapeva bene come manovrare la nave anche in assenza sua. Perderlo sarebbe stato un grande danno… Così il Capitano decise di fare un secondo sorteggio il giorno successivo ed uscì di nuovo il nome di Sean. Ostinandosi a non demordere, il Capitano ignorò i segni del destino, ma la situazione non migliorò, anzi la tempesta si fece sempre più forte, si avvicinavano nubi nere minacciose e lampi in lontananza squarciavano il cielo. Il Capitano, non mollando la presa, concordò un terzo sorteggio che si sarebbe fatto il terzo giorno, ed ancora il nome di Sean ricomparve. La situazione sembrava precipitare, i marinai erano stremati e disperati. Sean prendendo la questione seriamente, da bravo marinaio fedele e coraggioso dinanzi alla catastrofe esordì alzandosi in piedi: <<È giusto che io vada. Per tre volte il mio nome è uscito, il destino vuole che sia io a consolare la sirena. La magia della strega dei mari, avrà condotto la sirena verso la nave, non avrebbe potuto curiosare tra noi umani e la strega l’avrà dunque punita con il sortilegio di un amore impossibile non permesso tra gli esseri del mare e noi terrestri. Andrò a poppa per incontrarla, lasciatemi con lei solo per po’>>. E così dicendo uscì sul ponte, andò sul tetro dell’imbarcazione e prese ad intonare una melodia d’amore, ricordo d’ infanzia, sperando di riuscire a dialogare con lei con i canti dell’amore. Mentre cantava, notò che la tempesta si allontanava, i tuoni si facevano sempre più distanti ed il vento iniziava a placarsi. Udì la sirena cambiare il suo canto che ormai non era più interrotto da singhiozzi ed il mare si andò calmando con lei. Il canto dell’Amore aveva sopraffatto la tempesta, le loro voci si sfiorarono per lunghi istanti, come se le loro anime si toccassero. Ma non potevano unirsi, lui apparteneva ad un altro mondo, un mondo lontano e diverso da quella di Kyra. Per un attimo si unirono in un abbraccio, e la sirena comprese. Uscì un raggio di sole dalle nubi nere e la nave poté riprendere il viaggio verso casa, distante dagli scogli, distante dalla morte, distante dall’amore. Dopo quell’avventura, Sean prese il posto del vecchio Capitano e navigò per tutta la sua vita con maestria uscendo sempre illeso da ogni tempesta. Ma, dopo l’incontro con Kyra, non cantò più quel canto dell’Amore che appartiene a chi realmente conoscere il vero Amore. In quell’abbraccio capì che il sortilegio dell’anima in pena d’amore si era invaso del suo corpo. Senza di lei era un vero tormento, nessuna donna più gli avrebbe dato quelle forti emozioni. Il vero amore era lasciare Kyra di essere felice, altrove, nel suo mondo marino.

KantoStory ft A.C.@Styleinstyle

 

Fonte immagine:  ViolaNeraPoetry -AlterVista