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DONO DI NOZZE: S.CRISTOFORO CON CONCHIGLIE

Aspettavo questo momento da non so quanto tempo. Luci spente in casa, calice di vino rosso, il bisbiglio della città che si fermava appena al di là della linea ferrata, dava spazio al silenzio. Una sensazione di pace e tranquillità invadeva ogni cosa. Ed io seduta finalmente sulla mia poltrona non potevo che riflettere su tutto quello che avevo fatto negli ultimi mesi. Dalle corse, i preparativi, le nottate, i pensieri, tutto; ricordavo davvero tutto, sorridendo. All’improvviso mi girai intorno, e cominciai a guardare tutti gli oggetti che avevamo scelto per la nostra casa. Ogni oggetto raccontava una storia. Ma ti ricordi come scegliemmo il divano? E le sedie… Ogni singolo momento, ogni singolo pomeriggio impiegato ad immaginare la nostra casa, improvvisamente diventava un importante ricordo da custodire gelosamente. Presi in rassegna tappeti, tende, cuscini, ogni cosa colpita dagli ultimi raggi di sole al tramonto sembrava prendere vita e parlarmi quella sera. Fino a che non mi soffermai su quella statuetta. Era un prezioso regalo di mio padre, pescatore, una statuetta che portava sempre con sé sul suo peschereccio. Improvvisamente chiusi gli occhi e nel silenzio ricordai le parole di quando me la consegnò in dono. La statuetta di San Cristoforo, come ha custodito me durante tutte le mie traversate, ti custodirà nelle difficoltà della tua vita, e ricorda che ci sarà sempre un pezzetto di me accanto a te pronto a sorreggerti!

In Occidente ​Cristoforo​, significa, (colui che) porta Cristo. La leggenda parla di un cananeo,un gigante dell’antica regione di ​Canaan​, che faceva il traghettatore su un fiume. Viveva da solo in un bosco, di cui era padrone. Secondo alcune storie il fiume era in Licia. Una notte gli si presentò un fanciullo per farsi portare al di là del fiume e il gigante ​Reprobus,​ si sarebbe piegato sotto il peso di quell’esile creatura, che sembrava pesare sempre di più ad ogni passo. Durante la traversata sarebbe cresciuta anche la corrente del fiume, che si faceva più vorticosa. Il gigante sembrava essere sopraffatto, ma alla fine, stremato, riuscì a raggiungere l’altra riva. Dopo la traversata il bambino avrebbe gli rivelò di essere il Cristo, confessandogli inoltre che aveva portato sulle sue spalle non solo il peso del suo corpicino, ma il peso del mondo intero. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo, il gigante Reprobus, si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio.

Non so come accadde, ma improvvisamente, mi ritrovai su di una barca quella sera stessa. Il sole si intravedeva all’orizzonte, il mare era calmissimo, mio padre era venuto a prendermi proprio vicino casa sul mare. L’aria intorno brillava di luce, ed il mare era una tavola d’olio. Salii sulla barca e cominciammo la nostra traversata verso l’isola vicina. Non so ancora spiegarmi come, ma ad un certo punto del nostro percorso, il mare si ingrossò, fino a che non potei fare a meno di appoggiarmi a lui, insieme pensavo, riusciremo sicuramente a sopportare la traversata. E fu così, improvvisamente mi ritrovai immersa in un vortice di corpuscoli bianchi che intorno a me volteggiavano, salivano in alto e poi

ritornavano sull’acqua. Aprii le braccia per prendere alcune parti di quel vortice e vidi conchiglie bianchissime che mi circondavano dappertutto. Erano minuscole conchigliette impazzite che dall’acqua del mare si erano innalzate, disegnando spirali continue che si dirigevano verso l’infinito. Una sensazione stupenda, il mare dava il meglio del suo spettacolo, la tempesta era perfetta, ma noi per nulla preoccupati stavamo cominciando a danzare con il mare senza rendercene conto, avvolti da un turbinio di piccole conchiglie bianche.

Aprii gli occhi solo quando venne Pier a svegliarmi. Piccolina, guarda che ti sei persa una conchiglia per strada! Stava sul cuscino. Che dobbiamo fare? Follia, pura follia, pensai. Sorridendo mi alzai, era difficile da spiegare tutto ciò. Poggiai il calice sulla cucina e senza aggiungere altro accarezzai quel piccolo dono di nozze di mio padre, trasognante raggiunsi Pier sotto le coperte.

 

ALK@art

 

Fonte immagine:  Statuetta di S.Cristoforo via Pinterest