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Lo stilista dei sogni:
Oscar De La Renta

Raccontare di un grande “maestro” della moda induce a una sensazione di reverenziale rispetto per qualcuno che ha reso possibili i sogni di molte donne che hanno indossato le sue creazioni. Oscar de la Renta, il designer domenicano passato alla storia per aver vestito le più illustri icone della moda e first ladies del mondo, regalando un “sogno” attraverso i suoi abiti, ha fatto sì che ognuna di loro abbia avuto la miglior visione possibile di se stessa.

Il nostro “stilista dei sogni” ha lasciato la moda e questo mondo due anni fa all’età di 82 anni, dopo aver combattuto un’estanuante battaglia contro la malattia. Oggi però, vogliamo celebrarne l’estro e la genialità raccontando della sua vita incredibile e di quel posto che si è conquistato nell’olimpo della moda.

Nato a Santo Domingo nel 1932 e cittadino americano dal 1969, Oscar è il più giovane di sette figli: da sempre mente brillante, studia pittura all’Accademia di San Fernando di Madrid per poi intraprendere la prima esperienza nel campo della moda da Christobal Balenciaga, proseguire a Parigi da Christian Dior e successivamente diventare assistente da Antonio del Castillo, stilista di Lanvin. Sarà però l’incontro con la sempre visionaria Diana Vreeland a portarlo a New York e l’amicizia con Elizabeth Arden a far puntare su di lui i riflettori, fino ad aprirgli le porte dell’olimpo hollywoodiano. Conclusa infatti l’esperienza europea nel 1963, De La Renta torna negli Stati Uniti con un bagaglio stilistico che gli consente di dare vita al suo omonimo brand. Insignito di numerosi premi tra cui il prestigioso Coty American Fashion Critics’Award per due anni di fila nel ’67 e nel ’68, è stato anche il primo americano a ricoprire il più alto ruolo come designer in una casa di moda francese, per quasi dieci anni da Balmain. Dopo questa esperienza, Oscar de la Renta tornato al suo brand, aggiunge la creazione di preziosi accessori, una linea home nel 2002 e una Bridal Collection nel 2006.

Amato dalle first ladies per la sua eleganza classica dal tocco contemporaneo, ha vestito Jaqueline Kennedy, icona di stile senza tempo, Nancy Reagan e Michelle Obama. Laura Bush e Hilary Clinton hanno scelto un suo abito per il giuramento alla Casa Bianca. Divenuto noto al grande pubblico anche per le ripetute citazioni nel popolare telefilm Sex and The City, ha realizzato moltissimi degli abiti da sposa e da red carpet per le star di tutto il mondo, da Kate Moss a Penelope Cruz. E’ suo il vestito indossato dall’avvocato libanese Amal Alamuddin per il matrimonio da favola con George Clooney. Anche Hilary Clinton ha detto sì con un suo abito, molto emozionante il ricordo dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton:“Ricordo ancora quando la vidi arrivare con quell’abito – Pensai “Mio Dio, è bellissima” e ancora oggi credo che quel vestito sia stato il più bel regalo che Oscar ci abbia mai fatto, a parte la sua amicizia”. Il ricordo di lui come di una delle più grandi personalità del mondo della moda viene quasi superata dal ricordo ancora più vivido di lui come gentleman e artista e per il suo legame profondo con la propria identità nazionale, i cui colori accesi e brillanti venivano riflessi nei suoi abiti, diventandone il tratto caratterizzante. Lascia oggi in eredità un impero di successo, stile e fama. Una mostra a lui dedicata al The Fine Arts Museums of San Francisco ripercorre per la prima volta l’iter artistico dei suoi successi. Più di 130 abiti, divisi per sezione: dai suoi primi capolavori alle influenze spagnole, russe, dei paesi dell’est ed ancora i momenti floreali, in abiti da giorno e da pomeriggio, tagli sartoriali asimmetrici in completi da sera e d’haute couture per il Red Carpet. Potremmo così pensare a Oscar De La Renta come lo stilista dei sogni che ha regalato a noi tutte cinquantanni di storia della moda vissuti come un “sogno”.

ClarKinstyle

 

Fonte immagine: vogue.it